Chi si aggira per le strade della Sicilia, attraverso le città, i monti e lungo il mare, non può che rimanere incantato dagli scenari naturali che gli si offrono e che catturano lo sguardo ammaliando il visitatore. Una moltitudine di stili, colori e folclori locali costituisce scenografie sempre mutevoli, nel susseguirsi lento e inesorabile delle stagioni che porta le luci della natura a illuminare le meraviglie artistiche e naturali dell’isola in modo sempre nuovo. Osservare in silenzio i panorami, i monumenti, i mosaici, gli affreschi ascoltando la musica del mare o la calma silente dei monti comporta il proiettarsi nel favoloso mondo di una civiltà antica intrisa di storia, che rinnova quotidianamente il suo passato attraverso rappresentazioni perenni di bellezza. La grande civiltà greca rivive nei resti dei templi e dei magnifici teatri di Siracusa, Taormina, Segesta, Morgantina e Tindari. Un passato medievale di dame, cavalieri e cortigiani si riverbera nel magico incanto del Palazzo dei Normanni, nei mosaici della cappella Palatina, o nell’insieme di cupole della chiesa di San Giovanni degli Eremiti. Le facciate barocche e le interminabili scale che immettono nel Duomo di Modica o di Noto introducono invece l’elemento sacro dell’isola. La natura avvolge con cura questi spettacoli opera dell’ingegno umano, fornendo immagini vive e gioiose, animate da ricordi del passato e dalla gente comune che rinnova in ogni istante una
storia millenaria.